Gran Tour della Basilicata

Gran Tour della Basilicata

 

Durata del tour: 7giorni/6notti

  • Giorno 1 – Matera
    Arrivo in Aeroporto a Bari e trasferimento a Matera. Sistemazione in Hotel. Cena in ristorante tipico. Pernottamento in hotel.
  • Giorno 2 – Matera
    Colazione in Hotel.

1° opzione: Escursione dei Sassi (3h)

Partenza da Piazza Vittorio Veneto con un’introduzione sulla città Patrimonio dell’UNESCO.
Incamminandosi verso il cuore storico, si incontrerà la bellissima chiesa di San Giovanni Battista, in stile romanico pugliese.

Il tour continua con la visita alla Casa Cava, un ambiente ipogeo anticamente utilizzato come cava di tufo, oggi adibito ad auditorium e centro congressi grazie ad un eccezionale lavoro di restauro.

Si arriverà così nel Rione Sasso Barisano, per accedere alla Chiesa rupestre di Sant’Antonio Abate e il tour continua nel Sasso Caveoso per la visita presso una casa-grotta tipicamente arredata.

Durante il tragitto si attraverserà Via Madonna delle Virtù, la suggestiva strada a picco sul canyon, attraversando Porta Pistola (in dialetto materano “Pert P’stèl”)

Breve sosta con la guida in Piazza San Pietro Caveoso

Passeggiata lungo via Bruno Buozzi e la successiva visita è presso Madonna delle Grazie, altro luogo di culto rupestre. Si attraverserà la via principale della città moderna dove si affaccia la chiesa del Purgatorio, in stile barocco.

Si raggiungerà poi Piazza San Francesco d’ Assisi dove si visiterà la chiesa intitolata al Santo e il tour prosegue fino in piazza del Sedile, sede del Parlamento durante la dominazione del Regno di Napoli.

Il tour si conclude con la visita alla magnifica Cattedrale in stile romanico pugliese che domina la parte più alta della città

Pranzo Libero.

2° opzione: Tour del Parco Murgia

L’escursione al Parco delle Chiese Rupestri è una esperienza bella e particolare che coinvolge adulti e bambini. Attraverso questo percorso potete immedesimarvi nella storia che caratterizza questo luogo, dalla preistoria all’età del bronzo, fino al medioevo.
Visita al villaggio trincerato, Madonna delle Vergini, Madonna delle tre porte (entrambe esterni). Affaccio sul Belvedere.
Cena in ristorante tipico. Pernottamento in Hotel.

 

  • Giorno 3 – Cripta del Peccato Originale* e Miglionico
    Colazione in Hotel.
    Transfer per raggiungere la Cripta del Peccato Originale, un eccezionale oratorio, il quale rappresenta una delle più antiche testimonianze dell’arte rupestre del Mezzogiorno d’Italia. *orari da verificare all’atto della prenotazione. Pranzo libero. Trasferimento a Miglionico e visita del Castello del Malconsiglio, il castello della Congiura dei baroni. Il tour continua con la visita della Chiesa Madre “Santa Maria Maggiore”, con il Polittico del Cima da Conegliano e il Crocifisso che ispiró Mel Gibson in “The Passion”, scorcio panoramico (torre di Fino), con affaccio sul Lago di San Giuliano, passeggiata per un pezzo di “mura antiche”. Rientro a Matera. Cena in ristorante tipico e pernottamento in Hotel.
  • Giorno 4 – Castelmezzano e Pietrapertosa
    Colazione in Hotel.
    Transfer per raggiungere le Dolomiti Lucane, e visita dei due borghi che ne fanno da padrone. Si inizia con Castelmezzano, designato “Borgo più bello d’Italia”.
    La struttura urbana di Castelmezzano è tipicamente medievale, un agglomerato concentrico di case con tetti a lastre di pietra arenaria incastrate in una conca rocciosa. Passeggiare per il centro storico è particolarmente suggestivo per la presenza delle costruzioni inserite nella roccia, per le numerose scale ripide che si aprono tra i vicoli e che invitano a salire alle vette sovrastanti e godere dei meravigliosi panorami delle Dolomiti Lucane. Pranzo libero. Trasferimento a Pietrapertosa, altro borgo simbolo di queste particolari conformazioni geologiche, nonché designato anch’esso “Borgo più bello d’Italia”. Il borgo regala scenari spettacolari e unici. All’interno di Pietrapertosa, inserito nella lista de “I Borghi più belli d’Italia”, è possibile visitare diversi luoghi che lo caratterizzano:

L’Arabata: alle pendici del Castello si sviluppa il nucleo di prima formazione del centro abitato attuale, di formazione medievale, che conserva, ancora oggi, l’antico nome saraceno di Rabata. Il suo nome risale agli antichi dominatori arabi, che guidati dal Re Bomar, qui si annidarono nell’838 e ne fecero il loro fortilizio;
Il Castello Normanno-Svevo: un sistema fortificato di epoca romana e che divenne importante all’epoca dei normanni nel IX secolo. È situato sulla cima della roccia cui si aggrappa la parte alta dell’abitato (il quartiere dell’Arabata). Una fortezza naturale che ha sempre favorito la presenza dell’uomo. Il Castello di Pietrapertosa è posto nel punto più alto della Valle del Basento, da cui si può dominare un lungo tratto della vallata, per questo il Castello ha avuto sempre una funzione militare di avvistamento.
Chiesa di San Giacomo Maggiore: antica fortezza medievale con probabilità di epoca longobarda che custodisce numerose tele e affreschi del 1600/1700 tra cui opere di P.A. Ferro e del Pietrafesa.

Rientro a Matera. Cena in ristorante tipico e pernottamento in Hotel.

  • Giorno 5 – Craco* e Aliano
    Colazione in Hotel.
    Transfer per raggiungere Craco e visita del Museo Emozionale presso il convento di San Pietro. Pranzo libero. Trasferimento per Aliano e visita al Parco Letterario di Carlo Levi:

– La Casa di Carlo Levi. La casa è esattamente la stessa di quando fu da lui lasciata nel 1936. Non vi sono oggetti, né suppellettili, né arredi; la casa è rimasta completamente vuota ed è su questo “vuoto” che si desidera costruire una forte emozione attraverso la quale tutto ciò che si immagina diventa vivo, vero, percepito dai sensi.

– La Tomba di Carlo Levi. Completamente rinnovata nel suo aspetto architettonico, con un belvedere retrostante che denota il rapporto tra vita e morte, poiché l’affaccio è verso la casa in cui Levi ha vissuto.

– Il museo della “Civiltà contadina”. Oltre ad esserci tutto ciò che riguarda le antiche procedure di produzione dell’olio, vi sono diversi oggetti legati alla coltivazione dei campi, alla mungitura del latte, alla produzione del formaggio, le suppellettili, una stanza contadina, con rispettivo letto, culla e tanto altro ancora, attraverso la visita a questo museo ci si ritrova immersi all’epoca in cui ha vissuto Levi con i contadini.
Rientro a Matera. Cena in ristorante tipico e pernottamento in Hotel.

  • Giorno 6 – Melfi – Venosa – Lagopesole

– Melfi. La città di Melfi è contenitore di importati tesori culturali, quali la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e il Castello di Federico II, nonché Museo Archeologico Nazionale melfese.
La Cattedrale, con la facciata bianca e severa, è divisa in due piani da un cornicione; sia la parte superiore che inferiore sono attraversate da lesene con capitelli corinzi. Al centro, il portale in pietra bianca è sormontato da due angeli che sorreggono una cornice ovale. L’interno è a tre navate divise da due file di colonne a base quadrata da cui prendono origine cinque archi. Le navate laterali presentano un soffitto con volte a vela mentre la centrale ha un controsoffitto in cassettoni di legno dorato realizzato nel XVIII secolo dal vescovo Spinelli che vi fece apporre al centro il proprio stemma gentilizio.
Il Museo, ubicato all’interno del castello federiciano di Melfi, presenta l’importante documentazione archeologica rinvenuta nel comprensorio del Vulture-Melfese. All’età arcaica risalgono i corredi funerari che hanno restituito raffinate ceramiche daunie a decorazione geometrica, armature in bronzo, preziosi ornamenti in argento, oro e ambra nonché vasi in bronzo di produzione sia greca che etrusca. La sezione classica è incentrata su straordinari reperti di IV-III secolo a.C. tra cui ceramiche magno- greche a figure rosse e monumentali vasi a decorazione policroma con figure applicate, di produzione canosina, rinvenuti a Lavello (l’antica Forentum). La fase romana è documentata da un eccezionale sarcofago in marmo del II secolo d.C. con decorazione a rilievo, riferibile a botteghe dell’Asia Minore che presenta sul coperchio la defunta “dormiente” e sulle lastre laterali dei ed eroi romani inquadrati in nicchie.

– Venosa. La Città di Venosa racchiude un’area archeologica che conserva i resti monumentali della colonia latina di Venusia (fondata nel 291 a. C.) dal periodo repubblicano all’età medievale. Sono presenti grandi complessi pubblici, quale l’impianto termale realizzato nel I sec. d.C. e ristrutturato fino al III sec. d.C., i quartieri abitativi, tra cui una domus con mosaici, un isolato delimitato da due assi viari basolati.

Fondale maestoso del percorso è l’Abbazia della Santissima Trinità, integralmente restaurata rendendo leggibili le diverse fasi costruttive: dalla domus romana imperiale al complesso episcopale paleocristiano, all’impianto abbaziale benedettino risalente all’epoca normanna.

Importante per comprendere al meglio la storia del posto è il Museo Archeologico di Venosa, ospitato nei camminamenti seminterrati del castello aragonese costruito nel 1470 da Pirro del Balzo, dedicato in particolare alla colonia latina di Venusia. Monete, elementi di decorazione architettonica, ceramiche permettono di definire e seguire la storia politica e culturale della città romana sino alle fasi più tarde.

-Lagopesole. Una delle frazioni di Avigliano, in provincia di Potenza, che conta 652 abitanti. Lagopesole è nota per il suo passato svevo, legata alle figure di Federico II e di suo figlio Manfredi e per le vicende legate al capobrigante Carmine Crocco. L’origine del nome deriva dalla presenza del lago omonimo nei pressi dell’abitato (Lacus Pensilis), prosciugato all’inizio del Novecento. Lagopesole, tra l’VIII e il X secolo, svolse una funzione militare per il controllo dell’antico tracciato della via Herculea, che collegava Melfi a Potenza. Il centro fu conquistato dai saraceni, i quali, per diversi storici, iniziarono a costruire il castello. La struttura subì ampliamenti da parte dei normanni e ivi venne ospitato Ruggero II nel 1129, il papa Innocenzo II (che nel 1137 si riconciliò con l’abate Rinaldo di Montecassino) e l’imperatore Lotario III.

In epoca sveva, Lagopesole (assieme a Melfi e Palazzo San Gervasio) fu residenza di caccia di Federico II

  • Giorno 7 – Matera – Bari
    Colazione in Hotel. Trasferimento in aeroporto.

COSTI PACCHETTO COMPLETO

Hotel a Matera
N° pax
Costo a persona (base doppia) a partire da Costo a persona (DUS) a partire da

Da 16 a 23

€795,00
€1.035,00

TICKET D’ INGRESSO:

  • € 5,00 a persone per Miglionico (Castello del Malconsiglio)
  • €5,00 a persona per Aliano (Parco Letterario e casa di Carlo Levi)

*** FINE SERVIZI ***

La quota comprende:

  • Transfer a disposizione per l’intero soggiorno;
  • Sistemazione in Hotel ***/**** a Matera;
  • Trattamento in HB con bevande incluse ai pasti;
  • Tutti i tour come da programma;
  • Guida abilitata in lingua italiana.

La quota non comprende:

  • Voli e trasferimenti da e per sede di provenienza
  • Supplemento Radioguide con auricolari monouso
  • Ticket d’ingresso nei siti indicati
  • Eventuale tassa di soggiorno, da pagare in loco ove prevista.
  • Quanto non indicato alla voce “la quota comprende”